Dopo il grande successo della prima tappa espositiva a BASE, nell’ottobre 2018, torna a Milano la mostra “Un grande numero. Segni,immagini, parole del 1968 a Milano”.
Una narrazione del 1968 attraverso le forme di comunicazione utilizzate dai movimenti, in anni di intensa mobilitazione giovanile, per rappresentarsi, scuotere l’opinione pubblica e affermarsi nella scena mediatica: è questo il tema al centro della mostra, a cura di Fondazione ISEC- Istituto per la Storia dell’Età Contemporanea, in programma dal 13 febbraio al 22 marzo 2019, negli spazi di Casa dell’Energia e dell’Ambiente di piazza Po 3.
Il percorso espositivo si apre con una panoramica sui principali snodi di un Movimento che nella sua portata ed estensione fu globale (San Francisco, New York, Parigi, Berlino, Praga, Tokio eccetera), qui illustrata da documenti originali e in larga misura inediti. Si focalizza poi sul contesto milanese recuperando segni, immagini e parole, che danno conto della varietà di temi e componenti di un Movimento estremamente vario e plurale (studenti, intellettuali, artisti, operai, impiegati ecc.), materiali provenienti dagli archivi della Fondazione ISEC e da quelli di altre istituzioni pubbliche e private e di collezionisti.
La narrazione si snoda attraverso i giornali scolastici, come ad esempio «La Zanzara» del liceo Parini, che anticipano motivi e sensibilità che troveranno modo di esprimersi compiutamente nel 1968, volantini e fogli volanti , forme di comunicazione povera replicate grazie al ciclostile, i dazebao, i manifesti, le scritte murali, gli slogan, i cartelli, forme di comunicazione dirette, immediate, fondamentali per organizzare le manifestazioni del Movimento.
Si parte dalla velocità ed essenzialità del segno per concentrarsi sui contenuti, e arrivare progressivamente a dare sempre più spazio all’immagine e ai colori.
Un 1968 di carta e di carte, accostato a filmati, registrazioni video e fotografie che intendono raccontare anche la realtà delle assemblee, specchio della dimensione parlata e corale di quegli anni.
Promossa da Fondazione ISEC e Fondazione AEM – Gruppo A2A, l’esposizione è realizzata in collaborazione con Università Iuav, Istituto Universitario di Architettura di Venezia, e BASE Milano, con il sostegno di Comieco- Il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, e con il contributo di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia.
Il progetto e la ricerca della mostra sono a cura di Giorgio Bigatti, Sara Zanisi e Fondazione ISEC, in collaborazione con Bruno Cartosio e Uliano Lucas, con contributi di Tatiana Agliani, Nicola Del Corno, Giorgio De Vecchi, Monica Di Barbora, Paola Fortuna, Raimonda Riccini.
L’allestimento è stato affidato alla creatività di giovani designer dell’Università Iuav di Venezia, guidati da Paola Fortuna.
- Mercoledì 20 febbraio ore 18:
Presentazione del volume “Università della strada. Mezzo secolo di controculture a Milano”
A cura del Centro Studi sulle Controculture Moicana
Il programma
- Giovedì 14 Marzo ore 18:
presentazione del volume di Mariamargherita Scotti “Vita di Giovanni Pirelli. Tra cultura e impegno militante”
Il programma
- Per Giovedì 21 marzo:
ore 15 Incontro “Mostrare la storia. Esperienze, dialoghi, visioni”
Il Programma
Per gli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, sarà possibile visitare la mostra e partecipare a laboratori didattici:
Per prenotare gli appuntamenti scrivere a Monica Di Barbora (Fondazione ISEC), didattica@fondazioneisec.it.
La mostra sarà inaugurata mercoledì 13 febbraio alle ore 18, presso Casa dell’Energia e dell’Ambiente in piazza Po 3: dopo un benvenuto da parte di Fondazione ISEC, Fondazione AEM e Università Iuav di Venezia, seguirà la visita della mostra insieme ad alcuni dei curatori e dei progettisti.
“Un grande numero. Segni, immagini, parole del 1968 a Milano”
Casa dell’Energia e dell’Ambiente in piazza Po 3
Dal 13 febbraio al 22 marzo 2019
Da lunedì a giovedì, 9.00-17.30, venerdì 9.00-14.00
INGRESSO LIBERO