9 gennaio 1954 – Linea elettrica di trasmissione AEM Milano-Grosotto
© Archivio storico fotografico FAEM – Foto di Paolo Moreschi

Con l’avvio della centrale idroelettrica di Grosotto e la successiva municipalizzazione del servizio, nell’inverno del 1910 divenne operativa la prima linea elettrica di trasmissione Grosotto-Milano a 65 kV, che collegava per 150 chilometri l’impianto valtellinese alla stazione ricevitrice della centrale termoelettrica di piazza Trento, fornendo energia alla città. All’epoca l’elettrodotto, abbinato a un innovativo sistema di trasmissione telefonica, era tra le linee elettriche più lunghe e avanzate al mondo, progettato dall’ingegnere politecnico Giacinto Motta. Negli anni Trenta e nel secondo Dopoguerra, con l’ampliamento progressivo del parco idroelettrico della municipalizzata, le linee furono rivalutate e aggiornate, così come i relativi impianti cittadini di trasformazione e distribuzione. I tralicci, nonostante il loro aspetto invasivo, hanno rappresentato fin dalle prime applicazioni della corrente alternata e alla possibilità di portare energia a lunghe distanze, un elemento di progresso e modernità. Un atto di conquista dell’uomo sulla natura, in particolare montana, che ha visto all’opera in AEM squadre di operai e tecnici non solo nella pianificazione delle linee e nella loro costruzione, ma anche nella loro perenne manutenzione e aggiornamento, per garantire alla città un continuo approvvigionamento elettrico.