Anni ’20
La centrale termoelettrica AEM di piazza Trento
© Archivio storico fotografico FAEM – Antonio Paoletti
Musa ispiratrice di Umberto Boccioni, la centrale termoelettrica comunale di piazza Trento fu inaugurata nel giugno del 1905 allo scopo di fornire elettricità alla città di Milano in contrapposizione al monopolio privato della Società Edison, in attesa dell’acquisizione delle risorse idroelettriche valtellinesi.
Progettata dall’ingegnere politecnico Tito Gonzales, nel 1910 la centrale venne affiancata da una monumentale stazione ricevitrice per accogliere l’energia proveniente dalla centrale idroelettrica AEM di Grosotto in Alta Valtellina. Nello stesso anno vennero costruite tre grandi vasche di raffreddamento nei prati antistanti la centrale per riportare il vapore allo stato liquido e consentire il riutilizzo dell’acqua.
Simbolo indiscusso della crescita industriale della città e della municipalizzata, dopo una breve riconversione a metano in seguito ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, l’impianto fu dismesso nel 1953 e conserva oggi gli Archivi Storici di Fondazione AEM.

La fotografia proposta è la più famosa immagine dell’Archivio storico fotografico AEM, scattata all’inizio degli anni Venti dal tetto di una vecchia osteria e iconograficamente sovrapponibile al capolavoro di Umberto Boccioni “Officine a Porta Romana”, dipinto dal balcone accanto di via Adige 23 dove l’artista ha potuto gettare lo sguardo sulla nuova Milano industriale.
Questa fotografia e molte altre sono ora disponibili sul
nuovo sito degli Archivi Storici di Fondazione AEM